immagine della console di gestione dei sensori DHT11 Kaspian


Quando si parla di Internet delle Cose (IoT) applicato all’agricoltura o ai sistemi ambientali, il DHT11 è uno dei primi sensori che si incontrano. È economico, semplice da collegare e fornisce dati essenziali: temperatura e umidità dell’aria. Queste due grandezze sono fondamentali in ogni contesto in cui serve controllare il Microclima, che si tratti di una serra, di una Grow box domestica o di un piccolo laboratorio sperimentale.

Nonostante la sua apparente semplicità, il DHT11 rappresenta un perfetto punto di partenza per monitorare serre con decine o centinaia di sensori di temperatura e umidità grazie al suo costo estremamente ridotto. L’errore di misurazione del DHT11 rispetto a dispositivi più prestigiosi è generalmente trascurabile in applicazioni come la agricoltura smart e la Idroponica.

Come Funziona il DHT11

Il DHT11 contiene due elementi principali: un Sensore capacitivo per l’umidità e un termistore per la temperatura. Entrambi sono collegati a un chip che elabora e converte le misure in un segnale digitale. Questo significa che non serve un Convertitore Analogico Digitale (ADC), e il microcontrollore può leggere i dati direttamente con una singola linea dati.

La comunicazione avviene tramite un protocollo proprietario molto semplice: il microcontrollore invia un segnale di start e il DHT11 risponde trasmettendo una sequenza di 40 bit che rappresentano l’umidità e la temperatura, oltre a un checksum per verificare la correttezza dei dati. Il tutto avviene in pochi millisecondi.

Il DHT11 nel Contesto di Kaspian Hydro

Nel progetto Kaspian Hydro, il DHT11 è uno dei sensori di base usati per la raccolta di dati ambientali. Collegato all’ESP32, fornisce letture periodiche che vengono poi inviate in modo sicuro al backend dell’applicazione tramite API REST. Ogni pacchetto di dati contiene:

  • il valore della temperatura
  • il valore dell’umidità
  • il device_id univoco dell’hardware
  • la chiave di autenticazione (API key )
  • il timestamp della lettura

Questi dati vengono salvati nel database centrale e resi disponibili in tempo reale sulla dashboard, dove l’utente può visualizzare grafici, medie temporali e trend stagionali.


Tabella Comparativa: DHT11 vs DHT22

CaratteristicaDHT11DHT22
Intervallo Temperatura-10 °C – +50 °C-40 °C – +80 °C
Precisione Temperatura± 1 °C± 0.5 °C
Intervallo Umidità20 % – 80 %0 % – 100 %
Precisione Umidità± 5 %± 2 %
Frequenza di Campionamento1 Hz (una lettura al secondo)0.5 Hz (una lettura ogni 2 s)
Tensione Operativa3 V – 5 V3.3 V – 6 V
Costo IndicativoBassoMedio

Come si può vedere, il DHT11 è meno preciso rispetto al DHT22, ma il suo costo e la sua disponibilità lo rendono una scelta strategica nei progetti di prototipazione e sperimentazione rapida. Inoltre, per un sistema come Kaspian Hydro che integra più fonti di dati e algoritmi di mediazione, l’errore del singolo sensore è facilmente compensabile.

Il Ruolo del DHT11 nell’Architettura Kaspian Hydro

Kaspian Hydro è progettato con un’architettura distribuita che separa la logica di acquisizione dati da quella di analisi e automazione. Il DHT11 risiede nel livello “Edge”, ovvero sul dispositivo fisico (ESP32 o Raspberry Pi), mentre l’elaborazione, le regole e le automazioni vengono gestite a livello di server (backend Django + Celery + PostgreSQL).

Il flusso dati si può riassumere così:

  1. Il sensore DHT11 misura temperatura e umidità ogni N secondi.
  2. L’ESP32 invia le letture al server tramite HTTPS POST.
  3. Il backend salva i dati nel database e li invia in tempo reale alla dashboard frontend (tramite WebSocket o REST polling).
  4. I worker Celery valutano le regole di automazione e decidono se attivare attuatori come ventole, pompe, luci o altri attuatori e generare notifiche all’utente.

Questo modello architetturale permette a Kaspian di scalare facilmente: aggiungere un nuovo sensore o un nuovo dispositivo è solo questione di registrarlo nel sistema e assegnargli una chiave API.


Sistema di Allarmi e Notifiche

Console di gestione sensori DHT11 Kaspian

Una delle funzioni più apprezzate dagli utenti è il sistema di allarmi intelligenti. Ogni parametro monitorato (temperatura, umidità, pH, EC, livello acqua, ecc.) può essere associato a soglie minime e massime configurabili. Quando una lettura supera o scende al di sotto di tali soglie, il sistema genera un allarme e lo invia tramite email.

Il backend utilizza Celery per gestire questi eventi in modo asincrono , evitando blocchi del sistema. Anche in caso di centinaia di dispositivi connessi, gli allarmi vengono processati in parallelo, garantendo tempi di risposta rapidi.

Il ciclo di vita di un allarme segue questo schema:

  1. Lettura anomala rilevata dal task Celery periodico.
  2. Generazione di un record nel database con timestamp e livello di severità.
  3. Invio email tramite SMTP, con oggetto e corpo personalizzati (es. “Allarme temperatura alta su dispositivo #12”).
  4. Attivazione opzionale di attuatori, se configurati in modalità automatica.
Sistema di notifiche per il sensore DHT11

Sistema di Cooldown e Notifiche Intelligenti

Per evitare spam di notifiche, Kaspian introduce una finestra temporale di cooldown: se un parametro resta oltre soglia per un periodo prolungato, il sistema invia una sola notifica e attende che la condizione torni nella norma prima di generare un nuovo alert. Questo aumenta l’affidabilità percepita e riduce il rumore informativo .

Scalabilità e Modularità

Uno dei punti di forza di Kaspian Hydro è la modularità. Ogni sensore è trattato come una fonte indipendente di dati, definita da un tipo, un’unità di misura e una relazione con un dispositivo. Questo permette di sostituire il DHT11 con sensori più avanzati (come il BME280 o il SHT31 ) senza modificare il resto del sistema. Il codice che gestisce le automazioni non dipende dal tipo di sensore, ma solo dai dati che esso fornisce.

Esempio di Regola Automatica

“Se la temperatura supera i 30°C per più di 5 minuti, accendi la ventola principale per 10 minuti.”

Questa logica viene tradotta internamente in una serie di task Celery che controllano continuamente le letture e, se le condizioni sono soddisfatte, inviano il comando MQTT all’attuatore . L’utente vede tutto questo come una semplice regola configurabile da interfaccia grafica, ma dietro c’è un sistema complesso di processi paralleli e sincronizzazione tra più nodi.


Le notifiche nell’IoT e il vantaggio dell’email rispetto alle app

Nel mondo dell’Internet delle Cose (IoT), la capacità di ricevere notifiche tempestive e affidabili è tanto cruciale quanto la raccolta dei dati stessi. Un sensore che misura parametri ambientali non ha valore se l’informazione non raggiunge in tempo l’utente che deve reagire. Le notifiche rappresentano quindi il punto di contatto vitale tra il sistema automatico e la decisione umana.

Nel caso di Kaspian Hydro, la possibilità di ricevere avvisi via email offre un vantaggio pratico e tecnico rispetto alle notifiche in-app. Le app mobili, pur essendo comode per il monitoraggio in tempo reale, dipendono da fattori come la connessione di rete, l’attività del dispositivo, o la gestione delle notifiche da parte del sistema operativo. È sufficiente che l’utente disattivi una notifica o che l’app venga chiusa in background perché un allarme critico passi inosservato.

L’email, al contrario, è un canale universale, asincrono e indipendente. Un messaggio inviato al server di posta viene recapitato e archiviato, garantendo tracciabilità e storicità. L’utente può accedere all’avviso da qualsiasi dispositivo — smartphone, tablet, computer — anche dopo ore o giorni, mantenendo un registro preciso degli eventi.

In sintesi, l’approccio ibrido di Kaspian — automazione locale e notifica remota via email — consente di bilanciare affidabilità e controllo umano, assicurando che ogni evento rilevante venga non solo gestito dal sistema, ma anche compreso e verificato dall’utente.

Console di gestione sensori DHT11 Kaspian

Conclusione

Il DHT11, pur essendo un sensore economico e limitato, ha un enorme valore didattico e pratico. In un ecosistema ben progettato come Kaspian Hydro, diventa parte di un sistema intelligente, scalabile (IoT) e affidabile. È la dimostrazione che l’efficacia di una piattaforma non dipende solo dalla qualità del singolo componente, ma dalla coerenza con cui ogni parte comunica e coopera con le altre.

Kaspian Hydro trasforma il semplice monitoraggio in azione: raccoglie dati, li analizza, e reagisce. E tutto parte da un piccolo sensore blu da pochi euro, il DHT11, che se integrato in un sistema intelligente può diventare la prima scintilla dell’automazione ambientale.

L’automazione di Kaspian è smart, non solo semplice.

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