Inquinamento e luci notturne

Come e perchè le innocue luci della città possono peggiorare la qualità dell’aria

Una importante ricerca del 2020 presentata dall’American Geophysical Association di San Francisco da Harald Unboach, della Public Maritime and Barometrical Organization, ha rilevato che l’eccesso d’illuminazione notturna inibisce il naturale processo di pulizia dell’atmosfera e previene la classica diminuzione serale di smog e residui di combustione.

Questa ricerca dovrebbe essere preziosa per l’Italia. La nostra nazione è con la Corea del Sud, la peggiore nazione per i livelli di contaminazione della luce notturna tra quelle del G20. In particolare nel nostro paese, la Pianura Padana è una delle regioni più a rischio nel pianeta intero e per giunta una delle zone con l’aria più contaminata. Tristi compagne di questa situazione sono soltanto metropoli colossali come Pechino, Shanghai e l’area metropolitana di New York!

Ma torniamo alla scoperta fatta dai ricercatori americani del prestigioso NOAA. La loro ricerca dimostra che le splendide luci della città peggiorano la qualità dell’aria, poiché il bagliore alla base del cielo notturno inibisce le reazioni chimiche destinate a pulire l’atmosfera, in particolare la luce inibisce l’assorbimento dei fumi inquinanti di vetture e industrie.

La natura utilizza un tipo particolare di ossido nitrico (chiamato nitrato estremista) per abbattere gli inquinanti come lo smog e l’ozono, un gas erroneamente ritenuto innocuo. Sia lo smog che l’ozono sono responsabili di molte malattie respiratori anche gravi di cui tendiamo a ignorare la vera causa. La pulizia dell’aria a base di ossido nitrico avviene tipicamente SOLO nei lunghi periodi di oscurità perché la luce del giorno ne distrugge le molecole in pochi minuti.

Queste nuove ricerche dimostrano come l’eccesso di luce notturna in alcune zone (come la Pianura Padana) riesce e danneggiare la creazione di ossido nitrico e ne impedisce la preziosa opera di pulizia e riciclaggio.

Le luci della città possono rallentare la pulizia notturna fino al 7% e aumentare i livelli d’inquinamento fino al 5% a causa della contaminazione da ozono! Numerose comunità urbane sono perciò vicine ai limiti di tollerabilità per quanto riguarda i livelli di ozono.

Produttori e amministratori locali dovrebbero occuparsi con urgenza del tipo d’illuminazione fornito nelle loro comunità per abbandonare le luci a forte componente “bianca” e utilizzare luci parzialmente colorate a bassa energia. In linea di massima luci rossastre potrebbero conciliare specialisti e cittadini e consentire una discreta illuminazione preservano la pulizia dell’aria.